Asportazione idrocele

1. Anestesia Per questo intervento, sono possibili due tipi di anestesia. Se le condizioni generali del paziente lo consentono, l’anestesia sarà loco-regionale (spinale), con iniezione di anestetico nella colonna vertebrale. In alcuni casi, questa può essere associata a sedazione. Questo tipo di anestesia riduce la perdita di sangue e il rischio di complicazioni come la…

1. Anestesia

Per questo intervento, sono possibili due tipi di anestesia. Se le condizioni generali del paziente lo consentono, l’anestesia sarà loco-regionale (spinale), con iniezione di anestetico nella colonna vertebrale. In alcuni casi, questa può essere associata a sedazione. Questo tipo di anestesia riduce la perdita di sangue e il rischio di complicazioni come la trombosi venosa profonda o l’embolia polmonare. Se le condizioni del paziente non permettono l’uso dell’anestesia spinale, verrà effettuata un’anestesia generale tradizionale.

2. Tecnica Chirurgica

L’intervento viene generalmente eseguito per via scrotale, una tecnica che consente un rapido recupero e lascia una cicatrice quasi invisibile. 

L’intervento consiste nell’incisione dello scroto, esposizione e asportazione della sacca contenente il liquido dell’idrocele. Dopo l’asportazione, i bordi della sacca vengono suturati e, successivamente, si richiudono i rivestimenti del testicolo e la pelle dello scroto. Il paziente può essere dimesso dopo circa 6 ore dall’intervento, a condizione che la diuresi sia regolare.

3. Complicanze

La complicanza più comune di questo intervento è l’ematoma, che si verifica nell’1% dei casi. In genere, l’ematoma si riassorbe spontaneamente, ma in rari casi potrebbe essere necessario un drenaggio chirurgico.

4. Ripresa dell’attività fisica

Dopo la dimissione, riprendere gradualmente l’attività fisica, evitando sforzi intensi come sollevare pesi o praticare esercizi faticosi per le prime 4 settimane. Eviti anche l’uso della bicicletta o della moto durante questo periodo, poiché è necessario per favorire il consolidamento del tessuto cicatriziale nella zona operata.

5. La Ferita:

I punti sono riassorbibili e non necessitano di rimozione. 

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